Il 18-20, a Birmingham (GBR), Croxall Mark e Sandrine Levet hanno vinto la prima prova della World Cup Boulder 2005.
Senz’altro sono problemi di falsa “partenza”, o quasi. Certo che non sono cose che interessano l’altra metà del cielo. Tra le donne, infatti, è sempre lei, ovviamente Sandrine Levet, a vincere. Seguita, anche questa non è una novità, da Olga Bibik. Per il terzo posto, tanto per non andare fuori dal consueto, è sempre la promessa (e la forza pura) di Ioulia Abramtchouk ad avere la meglio.
Tra gli italiani, invece, c’è da registrare la finale (di coppia) di Christan Core – un bel ritorno il suo confortato da un buonissimo 5° posto – e di Stella Marchisio, che alla fine ha concluso al 7° posto. Dietro a loro tutti gli altri azzurri. Con Giulia Giammarco, 13a e prima delle escluse dalla finale, quindi Jenny Lavarda (18a), Stefania De Grandi (29a), Moroni Gabriele 29° e Lucas Preti 37°.
I numeri di questa prima tappa ci dicono che Mark Croxall ha fatto quasi la gara della vita e che l’aria di casa gli fa bene (considerando che finora il suo miglior risultato era stato il 4° posto proprio a Birmingham nel 2004). Mark è stato l’unico a chiudere tutti e 12 i blocchi della gara con un 6 blocchi risolti in 10 tentativi nelle qualifiche, e un bis di 6 top in finale in 17 tentativi, davvero notevole. Remy Samyn, invece, solo 12° nel primo turno, con 4 top (come Repcik, Jalmain, Dulac, Laurence e Gaidioz), in finale ha fatto la rimonta del secolo chiudendo tutti i blocchi, in 18 tentativi (bravo!).
Sempre nell’ultimo turno Meyer, Core e Fischhuber hanno invece risolto 5 blocchi su 6 rispettivamente in 5, 9 e 11 tentativi. Mentre Parry, Muller, Gadioz ne hanno chiusi 3 rispettivamente in 4, 5 e 8 tentativi. Poi, per chi pensasse a una finale con boulder troppo “facili”, c’è da dire che Dulac ne ha chiusi solo due come Jalmain e Repcik. Misteri della forma (fisica) e dell’ “incognita” boulder, forse.
Lo score femminile è presto detto. Levet ne fa suoi 12 su 12 (tutti al primo colpo quelli delle qualificazione e in 8 tentativi quelli della finale). La Bibik, invece, parte con 6 top (in 7 tentativi) ma poi sbaglia un blocco in finale e resta a 5; come la Abramtchouk che però arriva terza perché nel primo turno ha risolto solo tre boulder Insomma se in gara maschile è sempre una grande lotta, tra le donne continua la solita dittatura. Ma siamo solo all’inizio, e i motori sono appena scaldati. Alla prossima ne capiremo di più
Classifica maschile – Birmingham (GBR)
1 Croxall Mark GBR
2 Samyn Remy FRA
3 Meyer Jérôme FRA
4 Fischhuber Kilian AUT
5 Core Christian ITA
6 Parry Gareth GBR
7 Mller Matthias SUI
8 Gaidioz Loïc FRA
9 Laurence Ludovic FRA
10 Dulac Daniel FRA
11 Jalmain Sebastien FRA
12 Repcik Marek SVK
13 Watson Stewart GBR
14 Rakhmetov Salavat RUS
15 Meral Julien FRA
16 Borowka Andre GER
17 Thomassin Matthieu FRA
18 Benk Christian GER
Classifica femminile – Birmingham (GBR)
1 Levet Sandrine FRA
2 Bibik Olga RUS
3 Abramtchouk Ioulia RUS
4 Ansade Maud FRA
5 Abgrall Emilie FRA
6 Aguirre Leire ESP
7 Marchisio Stella ITA
8 Verdier Emilie FRA
9 Hodann Anja SWE
10 Lipenska Helena CZE
11 Berry Samantha AUS
12 Sthr Anna AUT
13 Giammarco Giulia ITA
14 Schirrmacher Katherine GBR
15 Piszczek Renata POL
16 Arch Nina AUT
17 Theroux Corinne FRA
18 Lavarda Jenny ITA
World Cup Boulder 2005
prima prova
Birmingham (GBR)
18-20 Marzo
Sandrine Levet e Mark Croxall ph Giulio Malfer – Lecco 2004
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